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CONTI CORRENTI: ATTENZIONE A BRATA , UN TROJAN SEMPRE PIU’ PERICOLOSO

di Francescapaola Iannaccone

Quando si parla di virus, non ci si riferisce soltanto a quelli che potrebbero colpire l’essere umano nella sua struttura anatomica. Ce ne sono altri, sempre pericolosi, a danno del singolo ma che fanno leva su un qualcosa che ognuno dovrebbe aver cura di proteggere: privacy riguardante i dati, conti correnti e tutto quello che concerne il rapporto che si ha con la tecnologia. Nelle ultime ore è la società di #cybersicurezza Cleafy a lanciare un allarme che non lascia indifferente neanche l’Italia.

Un #trojan bancario, #BRATA, nascosto nelle applicazioni di #Android, assai sofisticato ed insidioso, che attraverso la telemetria riesce a sottrarre le credenziali bancarie della vittima, un pericolo per i conti correnti. Ma la sua minaccia non si limita esclusivamente al furto dei dati e alla sottrazione, per mezzo degli stessi, di denaro sui conti correnti o carte di credito, il rischio che si corre, quando si viene colpiti da questo specifico attacco informatico, è quello di vedersi cancellare i dati presenti nel cellulare attraverso un sistema di factory reset.

La scoperta di #BRATA risale al 2019 quando l’azienda russa di cyber sicurezza, Kaspersky, lo identifica. Il mese di dicembre dello scorso anno è stato il periodo che ha visto in opera la sua efficacia aggiornata, per renderlo sempre più difficile da contrastare. Capillarmente si è diffuso non solo in Italia ma anche nel Regno Unito, America latina ed in Polonia. I primi sospetti, però, della sua circolazione, fanno capo a giugno del 2021 quando, attraverso delle attività di #phishing sempre in ambito bancario, hacker esperti a trattare questa minaccia, hanno messo in piedi una vera e propria azione criminale che ha tratto in inganno diversi utenti, raggirati da messaggi la cui grafica era simile a quella degli istituti bancari più importanti.

La porta d’ingresso di questo virus: e-mail e sms inviato su smarthphone. La sua variante aggiornata, si è distinta dalle altre, per aver utilizzato anche il sistema di GPS così da individuare gli spostamenti del malcapitato.

Davanti a questi #cyberattacchi, il cui aumento esponenziale, nell’ultimo anno, ha posto in essere il problema di attuare strategie efficaci per la prevenzione e la risoluzione senza troppo dispendio di tempo e denaro, rimane fondamentale diffidare da qualsiasi messaggio sospetto sottoforma, perlopiù di link che si vorrebbe aprire e dal non scaricare App ritenute poco sicure perché facenti capo a siti non verificati e ricordarsi di non trascurare la pratica di installare, sempre, una buona protezione contro virus ed altre anomalie, sia sul pc che sul cellulare.


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